Patrona della città di Pescia
Cesarea di Cappadocia, IV secolo
Patronato: Fioristi
Etimologia: Dorotea = dono di Dio, dal greco, come Teodora
Emblema: Cesto di frutta e fiori
Martirologio Romano: A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santi martiri Dorotea, vergine, e Teofilo, maestro di scuola. |
![Santa Dorotea](http://www.cattedralepescia.it/public/dorotea%203.jpg)
I due martiri Dorotea e Teofilo sono ricordati in una ‘passio’ molto antica, ma anche leggendaria e commemorati dal Martirologio Geronimiano al 6 febbraio. Vissuta e morta nel IV secolo, Dorotea, originaria di Cesarea di Cappadocia, si distingueva per la sua carità, purezza e sapienza, la fama delle sue virtù arrivò fino al preside Sapricio,che la fece chiamare e la invitò a sacrificare agli dei, ma Dorotea essendo cristiana si rifiutò, pertanto venne torturata. Ma Sapricio è cocciuto e deciso ad ottenere il suo scopo, l’affida a due sorelle apostate, Criste e Callista con l’incarico di fare apostatare anche lei. Ma avviene il contrario, sarà Dorotea che persuaderà le due sorelle a ritornare al cristianesimo; irritato Sapricio condanna le due sorelle ad essere bruciate vive e Dorotea alla decapitazione. Durante il percorso al luogo del martirio, Dorotea incontra Teofilo, giovane ‘scolastico’, come è classificato in vari testi, che prendendola in giro dice: “Sposa di Cristo, mandami delle mele e delle rose dal giardino del tuo sposo”, Dorotea sfidandolo promette. Mentre prega, prima di essere uccisa, le appare un bambino che reca tre belle rose e tre mele e lei gli dice di portarle a Teofilo; questi stava raccontando agli amici la sua bravata, quando gli si presenta il bambino, era il mese di febbraio e le rose certamente non fiorivano; Teofilo rimane confuso, per opera della Grazia di Dio, improvvisamente crede e quindi afferma che il Dio dei cristiani è vero ed unico. Gli amici, prima credono che egli scherzi, poi visto che insiste lo denunciano a Sapricio, questi lo convoca in tribunale e cerca di persuaderlo ad essere più coerente con le sue convinzioni, ma Teofilo non recede nel professare la fede e perciò viene torturato sul cavalletto, scarnificato e infine decapitato. Il culto per s. Dorotea fu molto diffuso per tutto il Medioevo e venne invocata come uno dei santi Ausiliatori. Tanti celebri artisti a partire dal XIV secolo, hanno creato pitture e sculture, sparse in tutta Europa, che la raffigurano quasi tutte con l’episodio delle mele e delle rose. |