Abate benedettino spagnolo di origine francese, nato a Loudun nel Poitou nei primi decenni del sec. XI. Dopo un periodo di vita militare, sentendosi insoddisfatto del mondo, intraprese un pellegrinaggio a Roma con l'intenzione di farsi monaco. Passando per Issoire, volle visitare Roberto, primo abate del monastero di Casa Dei (Chaise Dieu), e ne rimase così edificato che chiese di essere accolto immediatamente nel monastero. Roberto, però, preferì che egli compisse prima il pellegrinaggio a Roma. Al ritorno Adelelmo entrò a Casa Dei, dove rimase a lungo finché, verso il 1079, ne fu fatto abate. Diffondendosi ovunque la fama delle sue virtù e dei suoi miracoli, Costanza di Borgogna, seconda moglie del re Alfonso VI di Castiglia, lo invitò a Burgos. Giunto qui, ebbe dal re in dono la cappella dell'ospedale di S. Giovanni Evangelista, alle porte di Burgos. A. fece sorgere lì presso un monastero nel quale introdusse la pura regola benedettina. La fama di taumaturgo lo accompagnò anche in Spagna. Le sue virtù e il suo potere fascinatore apparvero in piena luce durante la lotta per la riconquista di Toledo, nel 1085. L'armata castigliana non osava passare il Tago per muovere contro gli Arabi; allora Adelelmo, montato sul suo asino, si slanciò per primo in mezzo al fiume, trascinando dietro di sé tutta l'armata. Morì a Burgos, dopo aver ricevuto i sacramenti dal vescovo di Pamplona, il francese Pietro I, nel 1097, forse il 30 gennaio. Fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni. Nel 1480 le reliquie furono trasferite nella chiesa a lui dedicata in Burgos. Questa città l'ha scelto per suo protettore e lo onora con grande devozione. Nella chiesa a lui dedicata in Burgos, sono rappresentate scene della sua vita e dei suoi miracoli. Speciale venerazione gode anche a Poitiers. La festa si celebra il 30 gennaio.
Autore: Garcia Pietro Altabella
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