Sant' Annibale |
Etimologia: Annibale = il Signore è benefico, dal fenicio |
Annibale Maria Di Francia (Messina, 5 luglio 1851 – Messina, 1 giugno 1927) è stato un sacerdote italiano, fondatore delle congregazioni dei Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divino Zelo. Di nobile famiglia Messinese, rinunciò a tutti i beni e trascorse molto tempo nel degradato quartiere Avignone aiutando poveri e malati: nel 2004 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II.
Biografia
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito del cavaliere Francesco, marchese di Santa Caterina dello Ionio, Vice Console Pontificio e Capitano Onorario della Marina reale Borbonica e dalla nobildonna Anna Toscano dei Marchesi di Montanaro, purtroppo Annibale divenne orfano di padre 10 ottobre 1852, ancor prima di compiere il secondo anno di vita e, forse, da questo luttuoso evento personale, nacque in lui quella particolare sensibilità verso gli orfani che contraddistinse tutta la sua opera. Il piccolo orfano, conobbe anche il distacco dall’affetto materno, venendo affidato ad una anziana zia, ma nel 1854, quando un’epidemia di colera, colpì la città dello stretto, anche la zia venne a mancare ed Annibale Maria, ritornò nella casa materna. A sette anni iniziò gli studi presso il Collegio dei Gentiluomini dai monaci cistercensi del convento di S. Nicolò di Messina ove insegnava lo zio paterno Raffaele Di Francia. Intelligente e di chiarissime capacità umanistiche ad appena diciotto anni sentì fortissima la chiamata del Signore e, completati gli studi, il 16 marzo 1878 fu ordinato sacerdote.
Il cieco Zancone
Qualche mese prima della sua ordinazione sacerdotale, un incontro particolare segnò per sempre la vita terrena del Padre di Francia. Il religioso era sicuramente aduso all’incontro con i diseredati ed i bisognosi, ma quel povero che aveva davanti gli aprì una nuova visione della carità Cristiana, questi era il Cieco Zancone. Quell’uomo lo mise a contatto con la triste realtà sociale e morale del quartiere periferico più misero di Messina, le cosiddette « case Mignuni» (Case Avignone) di proprietà dei Marchesi Avignone. Al di la del ponte Zaera, Padre Annibale si inoltrò nella miseria reale dei bassifondi cittadini, dove avrebbe dovuto trovare le case dei marchesi Avignone, trovò solo un quartiere di baracche addossate l’una all’altra, sporcizia, squallore e tanta disperazione e li ebbe inizio il cammino dell’opera pia di Sant’Annibale Maria. Con la paterna benedizione del suo Vescovo, Mons. Guarino, andò a vivere in quel «ghetto» ed impegnò tutte le sue forze morali e materiali, per affrancare a tutti i costi quei derelitti e, soprattutto i loro bambini da quella condizione di miseria materiale e morale ed approntò per loro, alle Avignone, una scuola per i maschietti e un asilo per le bambine. Non fu un'esperienza facile; incomprensioni, ostilità e minacce, caratterizzarono quell’embrione di carità Cristiana, ma egli superò ogni ostacolo con l’aiuto della sua grande fede, per realizzare quella che definiva:
« ...doppia carità: l'evangelizzazione e il soccorso dei poveri » | |
(Annibale Maria di Francia) |
Gli Istituti Antoniani
L'opera missionaria degli Orfanotrofi Antoniani, ebbe inizio nel 1882. Posti sotto la protezione di Sant'Antonio di Padova, gli Istituti del Padre di Francia, furono improntati al clima della famiglia, con lo scopo di offrire la formazione completa del piccolo ospite, sia morale che materiale, secondo gli insegnamenti della famiglia Cristiana. La missione Antoniana, ben presto superò i confini dello stretto, per creare Istituti in tutto il mondo. Il Padre di Francia missionario degli orfani scrisse:
Per realizzare i suoi progetti missionari, fondò due nuovi ordini religiosi: nel 1887 la Congregazione delle Figlie del Divino Zelo e, nel 1897, la Congregazione dei Rogazionisti. I membri di questi nuovi Ordini religiosi, approvati canonicamente il 6 agosto 1926, si impegnarono a vivere il Rogate come quarto voto. Nel 1909, il Padre fondatore scrisse al Sommo Pontefice Pio X:
« Mi sono dedicato fin dalla mia prima giovinezza a quella santa Parola del Vangelo: Rogate ergo. Nei miei minimi Istituti di beneficenza si leva una preghiera incessante, quotidiana dagli orfani, dai poveri, dai sacerdoti, dalle sacre vergini, con cui si supplicano i Cuori Santissimi di Gesù e Maria, il Patriarca San Giuseppe e i Santi Apostoli perché vogliano provvedere abbondantemente la Santa Chiesa di sacerdoti eletti e santi, di evangelici operai della mistica messe delle anime. » | |
(Annibale Maria di Francia) |
Oggi le Congregazioni della Figlie del Divino Zelo e dei Rogazionisti, del Padre Annibale Maria di Francia, sono oggi presenti nei cinque Continenti per proseguire la missione iniziata dal fondatore.
Gli eventi miracolosi
Gli eventi miracolosi che furono attribuiti all’intercessione del Padre Annibale Maria di Francia, e che hanno accompagnato il processo di beatificazione fino alla canonizzazione, furono la guarigione della piccola brasiliana Gleida Danese e della piccola filippina Charisse Nicole Diaz. Fu beatificato domenica 7 ottobre 1990 e proclamato Santo a Roma da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II domenica 16 maggio 2004 nel sagrato di San Pietro.
Sant’Annibale Maria di Francia, è l’«apostolo della preghiera per le vocazioni». La commemorazione liturgica ricorre il primo giugno.